Nel marketing, la concorrenza è spietata e le aziende cercano costantemente nuove strategie per conquistare fette di mercato senza compromettere il proprio brand principale. Una delle tattiche più efficaci è il flanker brand. Si tratta di un marchio secondario creato per presidiare segmenti specifici, rispondere alle mosse dei competitor e attrarre nuovi clienti senza snaturare l’identità aziendale. In questo articolo vedremo cos’è un flanker brand, perché viene utilizzato e quali sono alcuni esempi di questa strategia.
Cos’è, quindi, un Flanker Brand?
Un flanker brand è un marchio secondario lanciato da un’azienda per presidiare una determinata fascia di mercato senza compromettere il posizionamento del brand principale. Spesso viene utilizzato per competere con marchi rivali in segmenti specifici, senza alterare l’immagine o il valore percepito del brand principale.
Questa strategia permette di coprire più categorie di consumatori, differenziando le offerte e riducendo il rischio che la concorrenza si appropri di determinate fasce di pubblico.
Perché le aziende utilizzano i Flanker Brand?
Le aziende introducono un flanker per diversi motivi strategici:
- Difendere la quota di mercato: Un brand principale può trovarsi sotto pressione da parte della concorrenza. Creare un flanker brand permette di offrire alternative senza sacrificare l’identità del marchio principale.
- Coprire diverse fasce di prezzo: Un marchio premium potrebbe lanciare un flanker brand più economico per competere con prodotti di fascia più bassa, senza deprezzare il valore del marchio principale.
- Diversificare l’offerta: Le aziende che operano in settori altamente competitivi utilizzano flanker brand per adattarsi alle preferenze di specifici segmenti di mercato.
- Ridurre il rischio di cannibalizzazione: Anziché modificare un prodotto esistente e rischiare di perdere clienti affezionati, un brand secondario può servire per sperimentare nuove strategie senza impattare sulla customer base consolidata.
Esempi di Flanker Brand famosi
Molte aziende leader adottano strategie di flanker branding per massimizzare la loro presenza sul mercato. Ecco alcuni esempi noti:
- Toyota e Lexus: Toyota ha introdotto Lexus come flanker per posizionarsi nel mercato delle auto di lusso, senza modificare la percezione del marchio Toyota come produttore di auto più accessibili.
- Nestlé: Ha una vasta gamma di prodotti nel settore del caffè, con Nespresso come brand premium e Nescafé per il mercato di massa.
- Samsung e Galaxy A: Samsung ha creato la serie Galaxy A per offrire smartphone a prezzi più accessibili, mantenendo Galaxy S e Galaxy Z come prodotti premium.
- Kena, ho. e Very: Nel mondo delle telecomunicazioni, Kenaa, ho. e Very sono rispettivamente i flanker di TIM, Vodafone e WindTre.
Conclusione
L’utilizzo di un flanker brand è una strategia efficace per ampliare la copertura di mercato, gestire la concorrenza e soddisfare diverse esigenze dei consumatori senza compromettere l’immagine del marchio principale. Le aziende che sanno implementare correttamente questa tecnica possono rafforzare la loro presenza e ottimizzare la percezione del brand nelle diverse fasce di mercato. Se vuoi scoprire come implementare una strategia di flanker branding per la tua azienda o hai bisogno di una consulenza sul branding strategico, contattami per una consulenza personalizzata.