Marketing esperienziale nel turismo: la chiave per conquistare i viaggiatori

marketing esperienziale nel turismo

Hai mai guardato un video di una destinazione e sentito, per un attimo, di essere già lì? Non stavi solo guardando. Stavi vivendo. E questa è la differenza tra una promozione turistica qualsiasi e un marketing che funziona davvero: il marketing esperienziale nel turismo. Perché diciamolo: oggi non vendi più una camera con vista o una spiaggia da cartolina. Vendi emozioni, anticipazioni, sogni che sembrano reali ancora prima di atterrare.

Quando vendere non basta più: devi far vivere

Nel turismo, la vera sfida non è attirare l’attenzione, ma creare un legame emotivo. I viaggiatori non vogliono solo leggere descrizioni o guardare foto patinate. Vogliono sentirsi dentro l’esperienza, prima ancora di cliccare su “Prenota”.

Un esempio? Durante la fiera ITB di Berlino, lo stand delle Isole Canarie ha installato postazioni con visori VR che permettevano ai visitatori di “tuffarsi” virtualmente nelle acque di Lanzarote o sorvolare le dune di Gran Canaria in parapendio. Risultato? La permanenza media allo stand è triplicata rispetto all’anno precedente. E le prenotazioni? Salite a doppia cifra nelle settimane successive.

Un altro caso? La compagnia italiana di escursioni marine BlueDreamSardinia ha creato un video a 360° di un tour in gommone tra le calette del Golfo di Orosei. Lo ha caricato su YouTube e lanciato con una campagna Instagram mirata. Le richieste sono aumentate del 40% nel giro di un mese. Senza sconti, senza offerte last minute.

Marketing esperienziale nel turismo: cos’è davvero

È molto più di un video ben fatto. È un metodo per trasformare l’aspettativa in esperienza. Un modo per far vivere ai tuoi potenziali clienti ciò che li aspetta, abbattendo le barriere dell’immaginazione.

Cosa funziona davvero:

  • Video immersivi a 360°: coinvolgono, sorprendono e trasmettono fiducia. L’utente vede ciò che vivrà.
  • Realtà virtuale durante fiere e open day: non stai più mostrando un depliant, stai aprendo una porta sul viaggio.
  • Contenuti interattivi su social e sito web: più le persone giocano con ciò che offri, più tempo passano con te. E più tempo = più conversioni.

Perché funziona

  1. Riduce l’incertezza: se il viaggio sembra già reale, la prenotazione non fa più paura.
  2. Aumenta il coinvolgimento: l’utente diventa parte dell’esperienza, non un semplice spettatore.
  3. Ti distingue dalla concorrenza: mentre gli altri mostrano il “dove”, tu fai vivere il “come”.

Dove inserirlo per avere il massimo impatto

  • Sito web e landing page → Un video immersivo può essere l’elemento decisivo per il “clic” finale.
  • Fiere ed eventi → Un visore VR ben piazzato vale più di mille brochure.
  • Social media → I contenuti esperienziali aumentano le interazioni e fanno crescere il passaparola.

Il momento in cui inizia il viaggio

La verità? Il viaggio non comincia quando si parte. Comincia quando si immagina di partire.

Se vendi esperienze turistiche – che sia un hotel, un tour o un’escursione – il tuo compito non è solo informare, ma emozionare. E il marketing esperienziale è il mezzo più potente (e oggi accessibile) per farlo.

Vuoi far provare, prima ancora di vendere?

Comincia da qui: prendi la tua offerta migliore e chiediti “come posso farla vivere, non solo vedere?”. Poi costruisci un contenuto che risponda a quella domanda.

Se ti serve una mano per trasformare la tua proposta turistica in un’esperienza memorabile (prima ancora che venga vissuta), scrivimi. Lavoriamo insieme per far partire il viaggio già dalla prima impressione.

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